Di Samiya Akter
M’affaccio alla finestra, e vedo il mare:

Mark Noak ha sostenuto che sarebbe stato meglio scoraggiare l’uso della plastica, ma Boyan crede che con il suo progetto si possano sensibilizzare le persone al problema e allo stesso tempo risolverne un altro Marcus Eriksen, invece, ha fatto notare a Boyan che il 92% dei rifiuti sono microplastiche o addirittura materiali più piccoli e che perciò non possono essere raccolti dalla TOC. Boyan ha ribadito che i suoi modelli sono realizzati per recuperare i rifiuti prima che essi si sgretolino in microplastiche.
In aiuto di Boyan, tuttavia, arriva anche Fionn Ferreira, un ragazzo irlandese di 22 anni, che, grazie al suo progetto per rimuovere le bioplastiche, ha vinto il Google Science Fair 2019, oltre ad altri prestigiosi premi. Il suo metodo è davvero molto semplice ed efficace: in un contenitore d’acqua contenente più di dieci tipi diversi di microplastiche, Fionn ha prima aggiunto una sostanza oleosa e poi della polvere di magnetite; successivamente i cerotti di magnetite vengono rimossi e, analizzando il contenitore con uno spettrometro e un microscopio digitale, Fionn ha notato di essere riuscito a catturare circa l’87,6% delle microplastiche.
La scoperta di Fionn è molto importante, in quanto in futuro potrebbe essere utilizzata per filtrare, in modo economico ed efficace, le acque reflue nelle aree urbane e negli impianti industriali. Come ci dimostrano Boyan e Fionn, i giovani si stanno battendo davvero duramente per l’ambiente. Tuttavia, ancora non basta. Dobbiamo fare grandi sacrifici e cercare di sensibilizzare al meglio rispetto alle problematiche del nostro pianeta, così da riuscire a risolverli insieme con meno ostacoli. Le grandi invenzioni come quelle di questi ragazzi sono davvero lodevoli, ma non dobbiamo dimenticare che anche solo facendo una corretta raccolta differenziata e stando attenti agli sprechi di acqua ed energia stiamo contribuendo, nel nostro “grande piccolo”, ad aiutare il pianeta. Come disse Alessandro Manzoni, “dalla meta mai non torcer gli occhi”.
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