Di Cecilia Mazzei e Sofia Di Giacomo

Colpa delle stelle è un libro pubblicato nel 2012 da John Green, che ha stregato milioni e milioni di
lettori, per le tematiche delicate che affronta: l’amore adolescenziale e la paura della morte. Infatti il romanzo racconta la vita di due ragazzi, Hazel Grace Lancaster, affetta da un cancro ai polmoni e Augustus Waters, a cui è stata amputata una gamba, a causa di un precedente osteosarcoma. La condivisione della sofferenza, che entrambi provano, diventa motivo di confronto tra i due, i quali ricercano conforto l’uno nell’altra. Ed è proprio da questa esperienza comune che nasce l’amore tra i protagonisti. Tuttavia, a causa della malattia, i due innamorati devono fare i conti con la costante paura di morire e ciò li porta a vivere ogni aspetto della vita più intensamente, poiché non sanno quando potrebbe avvenire, effettivamente, l’ultimo incontro tra di loro. Ma che cos’è che colpisce di questo libro e ne ha garantito il successo mondiale, tanto da aver venduto oltre 16 milioni di copie? La risposta si trova nella sensibilità con cui vengono trattate tematiche come il rapporto tra vita e morte, dolore e amore, malattia e libertà nella vita di tutti i giorni di due adolescenti, i quali potrebbero vivere ancora tante esperienze, ma a cui il destino ha sottratto la possibilità di farlo, perlomeno liberamente, assegnando loro invece una quotidianità in cui prevalgono malattia e dolore. Nonostante tutto ciò, i due ragazzi riescono a mostrarsi resilienti di fronte alla crudeltà della vita e a trovare insieme, nell’amore, un senso per viverla e assaporarla attimo per attimo, perché proprio come dice il protagonista Augustus Waters “la vita non deve essere perfetta perché l’amore sia straordinario”.
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