di Elena Erasmi
12 settembre 2022: la campanella ha ripreso a suonare!
È digitale, non certo la campana che accoglieva i nostri genitori; una registrazione elettronica che si propaga per chiamare gli alunni alle loro classi, alle loro lezioni, nelle aule dell’istituto.
È uguale, eppure diversa dalla campanella che negli anni scorsi chiamava gli studenti risuonando nei loro computer per assistere alle lezioni in dad.
Sono uguali, eppure diversi gli allievi che tornano a sedersi tra i banchi, quasi sorpresi dai volti dei compagni, sicuramente più sereni e con la voglia di riscoprire chi davvero popola questa scuola, quali sono le loro passioni, i loro sogni, non piùil loro stato vaccinale.
In classe l’argomento non è l’igienizzazione, le regole, le tutele da tenere per evitare che una malattia misteriosa colpisca i presenti, nascosti dietro la sottile eppur soffocante barriera di una mascherina FFP2.
Si parla di una regina che non c’è più, sì, anni 2022 si parla di re e regine come ai tempi dei genitori, e dei genitori dei genitori e così via per chissà quante generazioni…
A pensarci forse tutto questo è un po’ assurdo, ma ha un’aria di normalità, una normalità di cui si sentiva la mancanza, come l’aria dietro ad una mascherina.
La campanella ha ripreso a suonare e scandirà storie di amicizia, compiti in classe, amori tra i banchi, verifiche a sorpresa, entrate in ritardo, occupazioni, pagelle; è un suono acuto e familiare, come il vagito di qualcosa di vivo, che si risveglia e ci fa pensare ad un futuro diverso ma nello stesso tempo uguale al passato di cui le precedenti generazioni parlano con nostalgia.
Un nuovo inizio, per una storia antica.
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